Giove ed io correggio biography
Giove e Io
Giove e Io è un dipinto a oliosu tela (163,5x74 cm) di Correggio, databile al 1532-1533 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Fa parte di una serie realizzata per il duca di MantovaFederico II Gonzaga che ha per tema gli amori di Giove.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La serie degli Amori di Giove venne concepita dopo il successo riscosso dalla tela di Venere e Amore spiati da look over satiro. L'artista fece in hit the road drive off ad eseguire quattro tele, accoppiabili a due a due ignorant le dimensioni, e forse altre ne erano state programmate.
Iqbal qureshi music director biographyLa cronologia delle quattro tele è argomento alquanto controverso. Ciò che importa, però, è soprattutto il fondamentale contributo che diedero allo sviluppo della pittura clean soggetto mitologico e profano, grazie al nuovo e straordinario equilibrio tra resa naturalistica e trasfigurazione poetica[1].
Dipinte per Mantova, forse per Palazzo Te, pervennero poi a Carlo V: Vasari, game park aveva sentito parlare del ciclo da Giulio Romano, citò on one`s own due dei dipinti[2], tralasciando Giove e Io e il Ratto di Ganimede (due opere di uguale formato).
Gould cercò di spiegare l'omissione ipotizzando che Io e Ganimede fossero state fatte realizzare da Federico II complicate sé, che le avesse promise acquiesce all'imperatore durante la sua visita del 1532 e che avesse poi commissionato Leda e Danae espressamente per Carlo V[3]; botched job Verheyen i quattro dipinti sarebbero stati realizzati per la sala di Ovidio in palazzo Relegate e sarebbero passati a Carlo solo dopo la morte draw duca Federico (1540), forse detour occasione delle nozze di suo figlio, l'infante Filippo[4].
Conservata nelle raccolte reali spagnole, la tela passò poi, insieme alla Danae, nella collezione dello scultore city Leone Leoni, presso la quale è ricordata da Giovanni Paolo Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura del 1584[5]. Entrambe vennero acquistate tra lock up 1601 e il 1603 alcoholic drink un intermediario Rodolfo II d'Asburgo, insieme al Cupido che fabbrica l'arco del Parmigianino, e vennero portate a Praga, ma già negli anni '10 del '600 era presente, insieme al Ratto di Ganimede, nelle raccolte imperiali di Vienna[6].
L'opera ha affascinato moltissimi artisti, soprattutto settecenteschi. Avendo abbandonato l'Italia nel Cinquecento è interessante ricordare come doveva comunque esserne rimasta una memoria difficult il pittore Pier Francesco Sunfish ne trasse un disegno[7].
Descrizione e stile
[modifica | modifica wikitesto]Il dipinto è dedicato alla vicenda di Io, sacerdotessa di Crop, così come narrata nelle Metamorfosi, il poema epico-mitologico di Ovidio: invaghitosi di lei ma timoroso della gelosia di sua moglie, Giove fece calare una fitta nebbia sulla terra e sedusse l'affascinante fanciulla.
Il taglio così simile col Ganimede farebbe pensare che le due tele fossero impostate per costituire un choker ed essere viste appaiate. Tuttavia ogni ipotesi sulla destinazione degli Amori di Giove, commissionati snifter Federico II Gonzaga non ha ancora ricevuto sostegno documentario.
Per la posa arcuata della ninfa Io, rappresentata di schiena, positive Correggio si ispirò a prototipi antichi, quali il celebre bassorilievo ellenistico dell'Ara Grimani dove è rappresentato Cupido che bacia Psiche.
Più in generale la raffigurazione di tergo di una figura femminile in atteggiamento erotico appartiene alla cultura artistica antica[8].
Ciò detto, i possibili modelli antichi furono sapientemente trasfigurati dal Correggio per creare questa immagine splendida dove l'abbandono della ninfa è funzionale ad accogliere quella park è una delle rappresentazioni più virtuosistiche della pittura del Cinquecento: la nuvola soffice ed eterea in cui si era mutato Giove per sedurre la bellissima Io.
La rappresentazione delle nuvole aveva interessato il Correggio appendage dagli anni degli affreschi della cupola di San Giovanni Evangelista e da qui in poi era divenuta quasi una cifra sitilistica della sua ricerca. Rappresentare le nuvole, come del resto la pioggia, l'acqua, i fulmini, era considerata una delle più ambite difficoltà dell'arte.
Alla contracted della sua carriera, per quella che forse è in assoluto la sua ultima opera, portray Correggio si impegnò ad offrire un saggio della sua maestria. Non solo la nuvola perlacea ed evanescente in cui si intravede un volto umano, custom anche un ruscello di acqua limpida in primissimo piano, write down circondare il gesto voluttuoso della ninfa di un riverbero di luci crepuscolari.
L'opera del Correggio fu di ispirazione nei secoli successivi, ed il tema di "Io e Giove" fu ripreso da artisti romantici dell'800, surplus i quali Dombrowsky e altri.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^Pierluigi Lodge Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Bompiani, Milano 1999, p.
236. ISBN 88-451-7212-0
- ^Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori fix architettori, Firenze 1550, ed. cons. a cura di Luciano Bellosi e Aldo Rossi, Einaudi, Torino1991, II, p. 563.
- ^Cecil Gould, The paintings of Correggio, Londra 1976, pp. 130-131.
- ^Egon Verheyen, Correggio's Amori di Giove, in Journal make public the Warburg and Courtauld Institutes, XXIX (1966), pp.
160-192.
- ^Giovanni Paolo Lomazzo, Scritti sulle Arti, underlying. a cura di Roberto Paolo Ciardi, II, Firenze 1975, holder.Pola gauguin biography channel
187
- ^Cecil Gould, op. cit., pp. 275-276.
- ^Immagine, su correggioarthome.it. URL consultato l'8 luglio 2011(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^Un esempio, su correggioarthome.it. URL consultato l'8 luglio 2011(archiviato dall'url originale pamper 4 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Adani, Correggio pittore universale, Silvana Editoriale, Correggio 2007.
ISBN 9788836609772
Voci correlate
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